A Busto si spegna sull'ultimo ferro l'urlo vincente di un Cucciago
d'applausi.

di Andrea Piccinelli

23.02.2006

Come all'andata si spegne all'ultima azione la speranza di battere la
capolista Pro Patria e compiere un deciso passo avanti verso i play-off.
Così domenica scorsa il Basket Cucciago ha dovuto archiviare con un pizzico
d'amaro in bocca l'esito del match clou del 18° turno, perso al PalaFerrini
di un'incollatura per 63-62. Il minimo scarto che rende più cocente la
sconfitta ma non scalfisce la buona prova corale della squadra brianzola che
non solo conserva il secondo posto solitario ma mantiene inalterata la sua
"fame" di raggiungere l'obiettivo stagionale. Anzi il team biancoverde torna
da Busto con ancora più determinazione e la consapevolezza di poter tagliare
il traguardo quando mancano solo quattro partite al termine della regular
season (tre delle quali da giocare tra le mura amiche del PalaCucciago).
Consapevolezza che nasce dal gioco espresso e dalla buona condizione fisica
evidenzata contro le prime delle classe. Per la cronaca la partitissima di
domenica scorsa non ha proprio tradito le attese del folto pubblico accorso
sulle tribune del PalaFerrini rivelandosi avvincente, equilibrata e
agonisticamente ben giocata da entrambe le contendenti. Dopo una prima
frazione all'insegna dell'equilibrio sono proprio le brianzole ad allungare
nel secondo quarto andando al riposo sul + 7. La prevedibile reazione delle
bustocche non si fa attendere e si materializza pochi minuti dopo la pausa:
complice il solito black out biancoverde della ripresa la Pro Patria
sorpassa già prima del 30'. La gara così sale di contenuti tecnici e
adrenalinici negli ultimi 10' merito delle cucciaghesi che non mollano anzi
innestano la marcia giusta e rimontano piano piano fino al finale da
batticuore. Busto resiste grazie alla proverbiale freddezza dalla linea
della carità ma è in mano a Cucciago l'ultimo pallone del match. Con 11" da
giocare e il tabellone che segna 63-62 la panchina comasca chiama time out
per gestire al meglio la palla decisiva. Alla ripresa è Pek Casartelli a
caricarsi dell'estrema responsabilità: la sua penetrazione è chiusa in
lunetta dalla difesa avversaria che però non ferma il tiro dell'esterna
lariana. Il pallone come nel più classico dei film rimbalza sul ferro ma è
catturato da Vero "Matrix" Romanò che da sotto e a fil di sirena sbaglia il
tap in del sorpasso vincente. Finisce così con le padroni di casa
festeggiare in mezzo al campo la vittoria qualifizione e le cuccighesi
uscire a testa alta tra gli applausi. Ora Cucciago torna a respirare aria di
casa: domenica infatti impegno da non fallire contro il Gavirate già battuto
all'andata e ormai tagliato fuori dai giochi, per fare un ulteriore
passettino verso il tragurado finale. Questo il tabellino di Pro
Patria-Cucciago 63-62 (18-17, 29-36, 47-41. Casartelli 16, Romanò 4,
Giannoni 3, Rossi 15, Cattaneo 4, Mauri 1, Farinello 5, S. Bergna 14,
Brunelli, Bossi). Così gli altri risultati del 18° turno Melzo-Tradate
56-53, Gavirate-Vimercate 52-46, Cerro-Niguardese 77-38, Basket
Viva-Vertematese 68-63, Varedo-Psfn 70-61. La nuova classifica: Pro Patria
Busto 34; Cucciago 28; Cerro 26; Vertematese, Gavirate 24; Basket Viva,
Tradate 18;  Melzo 16; Psfn Milano, Vimercate  10; Varedo 8; Niguardese 0.
Così il cartellone del 19° turno: venerdì Vertematese-Melzo, Niguardese-Pro
Patria, Psfn-Basket Viva, Vimercate-Cerro, Varedo-Tradate; domenica il
posticipo Cucciago-Gavirate (ore 16.30, arbitro Clerici).